L'altro giorno, parlavo con un'amica (single) che, mi esprimeva tutti i suoi dubbi ed i suoi timori, dicendomi:
" Vedi Ariel, io sono rimasta in buoni rapporti con il mio ex,
ma, nonostante questo, appena arriva l'estate o le vacanze in genere, mi si stringe il cuore, perché il mio bambino inizia a fare "avanti e indietro" con più frequenza e, quando non è con me.....non sono tranquilla.
Non che non mi fidi di suo padre, ma una mamma è già apprensiva di suo e, se deve vivere una lontananza forzata, la situazione peggiora......anche perché, il mio ex marito non è abituato a prendersene cura quotidianamente!"
Bene amiche mamme single, alzi la mano chi di voi non è vittima, anche se in minima parte, di questo problema.
Io, vi dirò che sono la prima.
Quando la scuola finisce, vedo tutte le altre mamme più rilassate e felici ed i loro bambini finalmente liberi dagli obblighi di tutti i giorni, per me inizia l'angoscia......
Ma non fraintendetemi, non vuole essere una mancanza di fiducia nei confronti dei padri che, finalmente, possono viversi di più i loro bambini (che solitamente, tengono un weekend si ed uno no), ma una preoccupazione che, solo "noi" , possiamo capire.
E questo.....in una situazione serena!!!
Ma vogliamo spendere una parolina per le meno fortunate che, oltre a non avere un rapporto idilliaco con l'ex, devono fare i conti con i conflitti ai quali i loro figli saranno, inevitabilmente, sottoposti passando le vacanze un po' con uno ed un po' con l'altro?
Nonostante si possano pensare le peggio cose del papà, se il tribunale ha stabilito che dovrà passare tot. giorni con lui.....c'è molto poco da fare e, l'unica cosa, è quella di cercare di ridurre i conflitti al massimo e di tenere a freno la lingua, perché il tutto, adesso, sarà amplificato.
Se appena possibile, evitiamo di cadere in trabocchetti psicologici e cose simili e proviamo a porci in modo positivo (non mi stancherò mai di dire che un atteggiamento ne "chiama" un altro).
Lo so mamme single, se la situazione non è serena, potrà costare uno sforzo enorme, ma il nostro compito è quello di cercare di rendere vivibile a nostro figlio un momento che, per tutti gli altri bambini, è sinonimo di "svago".
Una cosa intelligente da fare, sarebbe quella di non essere fiscali al massimo (magari, parlandone con il padre), stabilendo che, i bisogni del bambino devono venire prima di tutto, quindi, se sentirà nostalgia... di essere comprensivo e di non "intestardirsi" a fare per forza tutti i giorni a sua disposizione e......di contro, se si troverà bene, essere disponibili a concedere, magari, un giorno in più (ma stabilitelo prima, così lui capirà che siete disponibili)
Un gran regalo che potete fare entrambi al vostro bambino è la serenità......d'altronde (a meno che non ci siano gravi problemi di fondo) è il suo papà e voi siete la sua mamma e non è "naturale", per lui, dovere parteggiare per l'uno o per l'altro.
Per quanto riguarda queste questioni, il buon senso supera gli accordi firmati, nel senso che, se cambierete qualche cosa "in corsa" per il bene di vostro figlio (se sarete entrambi d'accordo), non credo che nessuno avrà da ridire!
Io vi auguro, mamme single, di riuscire in tutto questo e, soprattutto, auguro ai vostri bimbi di vivere questo momento com'è giusto che sia : IN MODO SERENO E SPENSIERATO.
Un abbraccio a tutte!
Ariel