Mamme Single: Un Natale a Metà

Care mamme single, il Natale è un momento magico, ma per molte di noi, porta con sé anche qualche risvolto.....

Nulla da dire, è la festa più bella dell'anno, ma come ogni festività che si rispetti, succede che, se abbiamo subito qualche perdita o se non possiamo passarla vicino alle persone che amiamo, la tristezza è ancora più accentuata......

vedendo e sentendo la felicità del mondo esterno con le conseguenti aspettative che vengono riversate su questo giorno speciale.....durante il quale tutto è bello, qualsiasi relazione è più felice e tutti siamo più buoni.

La realtà, come spesso succede, è un tantino diversa

Noi che apparteniamo alla schiera delle mamme single, sappiamo bene di avere un prolemino in più, in questo periodo dell'anno, e di dovere rinunciare (a fasi alterne) alla vicinanza di nostro figlio nel giorno di Natale.

E' un problema che vede coinvolti  milioni di italiani che, ogni anno si trovano ad affrontare questa festività con la gioia nel cuore....ma solo a metà, a causa della separazione (a questo proposito troverete interessante questo articolo).

I nostri figli (conosciuti anche come i "bambini con la valigia"), nei casi più comuni, dovrebbero passare, dal 23 dicembre al 30, con un genitore ed il restante periodo festivo, con l'altro.......ed è sicuramente una cosa abbastanza frustrante, soprattutto se il rapporto tra i due non è idilliaco.

In questo periodo, è provato che aumentino anche le tensioni tra ex e viene registrato un picco significativo di denunce, per inadempienza ai tempi di frequentazione, prestabiliti dai giudici.

Questo succede, care mamme single, perché essendoci alla base una relazione conflittuale , magari un genitore non rispetta i diritti dell'altro, negandogli (ad esempio) il giorno di Natale quando gli spetta di diritto, accampando scuse varie, ma, di fatto, fomentando questioni perfettamente evitabili.

Anche se abbiamo affrontato una separazione e  non siamo più la moglie ed il marito di......rimaniamo, comunque, GENITORI!

E qui mi rivolgo a quelle di noi che non hanno ancora trovato la chiave della serenità, nel rapporto e nel compito co-genitoriale con il proprio ex.

Il prestare determinate attenzioni,  è una cosa che dovremmo fare sempre, ma in, particolare, a Natale, quando nostro figlio viene chiamato, suo malgrado, ad affrontarlo in modo diverso dalla maggioranza degli altri bimbi.

Cresciamo educati al culto di questa festività.....durante la quale la famiglia si riunisce e  si abbuffa sotto le lucine intermittenti dell'albero natalizio....tutti siamo felici, i bambini non vedono l'ora di aprire i loro regali e si sentono al sicuro con papà e mamma vicino............

Amiche mamme single, quelli sono ricordi che si porteranno dietro tutta la vita, esattamente come sto facendo io, adesso, che vi ho appena descritto come ero solita passare il 25 dicembre!!!

Dobbiamo cercare di avere immenso rispetto, per i sentimenti di nostro figlio (il discorso, logicamente vale anche per il vostro ex) e, questo, presuppone anche il cercare di evitare brutti conflitti e ripicche a favore di un rapporto più sereno ......di non sfruttare cavilli legali a nostro piacimento e di mettere sempre davanti le sue esigenze......magari non c'è nulla di male se il 25  ha piacere di mangiare anche con papà (anche se non è il suo turno).

Io credo che permettere al nostro bambino di esternare liberamente quelli che sono i suoi desideri, sia una cosa bellissima, se ci mostriamo dispiaciute, otterremmo soltanto che, la prossima volta, non sarà più sincero per "proteggerci"............. E NON E'A LUI CHE SPETTA QUESTO COMPITO.

Entriamo nell'ottica che suo padre, per noi mamme single, può anche essere il nemico numero 1 (anche se sarebbe preferibile di no), ma lui è suo figlio e, sicuramente, per lui vorrà tutto il bene di questo mondo.....e noi dobbiamo cercare di creare una relazione che lo agevoli il più possibile.

L'ideale sarebbe farsi vedere uniti dai figli e, magari, condividersi i giorni più importanti, ma capisco che per alcuni sia addirittura improponibile....perché, per creare la vera serenità e per potere ricominciare serenamente nel nostro nuovo ruolo di co-genitori, bisogna avere superato diverse fasi: bisogna avere cancellato il rancore e, se si riesce, bisogna avere accettato il fatto che il/la nostro ex non era la persona adatta a noi , ma questo non fa di lui  una persona "sbagliata" a prescindere e, soprattutto, dovremo essere dell'idea, di guidarlo (non tutti gli uomini nascono "papà") in un rapporto, nel quale, magari, soprattutto non avendo un contatto quotidiano, può sentirsi impacciato.

Sapete?

Molte volte, ragionando e ponendoci in modo positivo......si ottiene una risposta altrettanto positiva.

Se ci provate, vedrete che quest'anno, a Natale, riceverete un regalo bellissimo: una Maggiore serenità ed il più grande beneficiario di questa cosa sarà il vostro bambino!!

Un abbraccio, Ariel.

Arianna

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 Arianna Riccardi

 Coach Professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013

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